BIOEDILIZIA: l’uso del sughero come isolante termico.


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Giovedì 11 Giugno 2015, nell’ambito di una serie di seminari sugli isolanti termici organizzati dall’Ordine degli Ingegneri di Napoli, si è tenuto un interessante incontro sul sughero e sulle sue numerose proprietà che lo rendono, a conti fatti, uno dei migliori isolanti termici attualmente sul mercato, soprattutto per la sua totale sostenibilità (se prodotto con determinati sistemi). La serie di seminari ha visto come protagonisti, oltre al sughero, il poliestere, il legno, la lana di vetro, di roccia, di legno e di pecora, ecc.

L’intervento core del seminario è state tenuto da Andrea dell’Orto, responsabile della comunicazione per Tecnosugheri, azienda leader in Italia nella distribuzione di un particolare tipo di sughero: il sughero tostato. Il Portogallo è il maggior produttore di sughero al mondo e l’azienda di riferimento per Tecnosugheri è la Amorim, che produce questo particolare tipo di sughero.

Costruire una casa, almeno fino a qualche anno fa, significava usare materiale non eco compatibile, il che portava a tutta una serie di problemi in fase di demolizione o ristrutturazione per il loro smaltimento. Negli ultimi anni, invece, si fa sempre più riferimento alla bioedilizia ed all’architettura sostenibile e per riuscire a realizzare un edificio il più bio compatibile possibile bisogna utilizzare materiale naturale. In questo, il sughero tostato ci aiuta moltissimo. Ma in cosa consiste e come si produce il sughero tostato?

Le caratteristiche principali di questo tipo sughero (prodotto per pressaggio e tostatura) sono:

  1. la tostatura;
  2. l’autoespansione;
  3. l’autoincollaggio;
  4. Previene gli incendi (perché praticamente “non brucia”);
  5. E’ 100% naturale perché non si aggiungono collanti;
  6. E’ molto longevo, dopo 50 anni di utilizzo mantiene inalterate le caratteristiche fisiche;
  7. Accumula CO2 sottraendola all’ambiente;
  8. Ottimo isolante acustico;

Il sughero si ottiene dalla “decortica” della quercia da sughero, procedura che può essere realizzata anche più volte durante la vita dell’albero (ogni nove anni) e che segue delle precise procedure. Di norma viene fatta d’estate, quando è più semplice decorticare ed il materiale ottenuto viene accatastato al sole per farlo seccare. Successivamente viene granulato e con dei particolari sistemi vengono eliminate tutte le impurità presenti. Il materiale più nobile viene utilizzato per produrre i tappi delle bottiglie, quello meno nobile viene utilizzato per produrre i pannello isolanti.

CORKPAN TECNOSUGHERI

CORKPAN TECNOSUGHERI

Il materiale decorticato viene inviato in un impianto dove viene pressato e trattato con una corrente di vapore surriscaldato. Questo vapore è ottenuto tramite l’uso di una caldaia alimentata con gli scarti della lavorazione, per cui nel processo non ci sono scarti da smaltire, ma tutto viene riutilizzato. Durante la pressatura e per effetto del vapore si attivano tutti quei processi che provocano la tostatura (e di sterilizzazione), l’autoespansione (circa il 30% di volume in più) e l’autoincollaggio ad opera della sugherina. Viste le spiccate proprietà isolanti, il calore immesso (che letteralmente brucia il sughero) resterebbe intrappolato all’interno dei blocchi, il che comporta che il sughero, anche a distanza di molto tempo, continui a cuocere degradandosi. Per evitare ciò, con l’ausilio di alcuni aghi viene inserita dell’acqua che arresta il processo di cottura stabilizzando i blocchi. Oltre all’incollaggio dei vari granuli espansi, la sugherina riveste anche l’esterno dei pannelli, rendendo i blocchi di sughero insensibili all’acqua. Quindi si possono creare anche rivestimenti esterni a vista, la pioggia non sarà mai un problema. Quando il blocco è stabilizzato, si può procedere al taglio dei pannelli secondo le misure prefissate.

Alcuni test di laboratorio hanno mostrato che questi pannelli sono infinitamente elastici, in pratica se soggetti a forti pressioni, quando queste cessano il materiale riprende totalmente il volume iniziale, questo li rende ottimi come ammortizzatori in apparecchiature meccaniche. Un altro interessante test di laboratorio mostra l’effetto del calore sui pannelli, in pratica ci vogliono circa 90 minuti prima che il calore cominci a deteriorare il pannello e dai test si nota che anche quando il fuoco attecchisce questo non si propaga spegnendosi spontaneamente.

Le caratteristiche di questo sughero (si fa riferimento al CORKPAN) sono:

  • Conducibilità termica λD = 0,039 W/mk
  • Permeabilità al vapore µ = 20 (5 – 30)
  • Densità: 110 – 130 J/kgK
  • Assorbimento di acqua: 0,34 kg/m2
  • T di impiego: -180 / 120 °C
  • 100% naturale
  • Imputrescibile
  • L’unico marcato CE
  • Odore gradevole

Il costo, in media, è di circa 28€/m2 per un pannello di 10cm di spessore, un costo pari al doppio del sughero bianco, ma con innumerevoli vantaggi.

Per approfondimenti: tecnosugheri.

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